Rischio Sanitario
RISCHIO sanitario
Attività Rischio Sanitario Regione Calabria
Il rischio sanitario è difficilmente prevedibile perché spesso è conseguente ad altri rischi o calamità, ma grazie alla pianificazione degli interventi sanitari e psicosociali in emergenza è possibile ridurre i tempi di risposta e prevenire o limitare i danni alle persone.
A questo proposito, le esercitazioni di protezione civile sono l’occasione per testare le procedure di soccorso urgente e il funzionamento delle strutture da campo per l’emergenza. Anche le attività di informazione e formazione verso la popolazione contribuiscono alla prevenzione perché rinforzano i comportamenti efficaci per contrastare e gestire al meglio l’emergenza e limitare gli effetti dannosi degli eventi.
Dal 2001 il Dipartimento della Protezione Civile ha emanato indicazioni con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione del soccorso e dell’assistenza sanitaria in emergenza.
La prima direttiva “Criteri di massima per l’organizzazione dei soccorsi nelle catastrofi” è uscita nel 2001, a cui è seguito nel 2003 il documento sui “Criteri di massima sulla dotazione dei farmaci e dei dispositivi medici per un Posto medico avanzato”.
Nel 2006 il Dipartimento ha dedicato un interno documento a un aspetto delicatissimo nella gestione di un’emergenza che è l’assistenza psicologica e psichiatrica durante una catastrofe: con i “Criteri di massima sugli interventi psicosociali nelle catastrofi” si individuano obiettivi e schemi organizzativi comuni.
Nel 2007 è stata pubblicata la direttiva “Procedure e modulistica del triage sanitario”, con cui si delineano le procedure per la suddivisione dei pazienti per gravità e priorità di trattamento nel caso di una calamità.
Nel 2011, considerando l’evoluzione del Servizio sanitario nazionale verso un’organizzazione regionale, sono stati pubblicati gli Indirizzi operativi per definire le linee generali per l’attivazione dei Moduli sanitari regionali. Per sopperire alle richieste di assistenza sanitaria di cui necessita la popolazione dall’evento calamitoso fino al ripristino dei servizi sanitari ordinari, esce nel 2013 la direttiva che istituisce strutture sanitarie campali Pass – Posto di Assistenza Socio Sanitaria.
Nel 2016 sono invece stati individuati con direttiva la Cross – Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario e i Referenti Sanitari Regionali in caso di emergenza nazionale.